Il Cuore della Storia

La passione per Aki Kaurismäki ci ha sospinto oltre la sua filmografia. "Le mani sporche", film TV del 1986, è un'esperienza nuova. Gli Ultimi del finlandese, gerarchia sociale o politica che sia, ritrovano la parola. Botta e risposta chiari, concetti e fatti.
Alla porta, Hugo Barine. Piccolo borghese sfaccendato, per il gran capo è un anarchico da posa. "Perché l'ha fatto?" Per Jessica? Ebbe inizio nel marzo del 1943. Baffetti scuri e bandiere rosse nel lungo flashback. Un compagno vuole fiducia, non essere venduto. Tra "conquistatori e capi", Hugo "piccolo agnellino" non blatera, compie azione diretta. "La rivoluzione non si fa coi fiori".
"Tutti gli intellettuali fremono per intervenire". Dal testo teatrale di Jean-Paul Sartre, l'ottima riscrittura, dai dialoghi sorprendentemente serrati del regista finnico. "Tu non ami gli uomini, ami solo i princìpi". "Il caso ha sparato tre volte" e "un delitto eroico diventa imbarazzante".
Ora e sempre, "non recuperabile", l'unica via.
(depa)

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