Desertao di preti e condottieri

Ulteriormente nel deserto del Nordeste brasiliano, come indicatoci da "Foglio", Elena ed io ci siamo trovati, tra reietti, nell'arido sertao. Davanti a noi la dissacrante e ritmata visionarietà di Glauber Rocha (1939-1981). Nome che supplica da anni nella vetrina del "Libraccio", d'un altro autore latino che chiede conto a santi e comandanti. Fanatismo per dominio, in salsa tipicamente colonialista. "Il dio biondo e il diavolo nero", 1964.

Acque scure

La televisione permette di recuperare classici e successi. Il canale "Iris" ritiene di cogliere pigliare tutto martellando sul mestierante con santi a Hollywood. Nel 2003 Clint Eastwood fece incetta di nomination e osanna, tratteggiando a tinte fosche un caso di cronaca con tutta l'America attorno. "Mystic River" è un meccanismo drammatico $$$ guaranteed. Proprio "L'occhio di Clint".

E' detta cieca

In questo caparbio avvio di anno, capitato pure di rincontrare John Boorman. Il regista nato nella periferia urbana di Londra, non si liberò mai dei fanstasmi dei bombardamenti. In "Senza un attimo di tregua" (t.o. "Point Blank"), del 1967, possiamo scorgere tutta la sua allucinata eleganza.

Riconoscine il Virus!

Il Cinema è così. Incursione (cosa? "Audiovosiva!", ahhh) di John Sturges illuminante, con quella giornata splendidamente travagliata (Elena folgorata), e alla sera ci si può ritrovare a vederne un altro. Impossibile raggiungere le vette di "Black Rock", ma gli anni erano quelli in cui il regista dell'Illinois era caldo: è del 1965 "Stazione 3: top secret" (t.o. "The Satan Bug"). Spy movie glamour, col "super virus" nelle mani di un pazzo miliardario...non resta che scattare.

Capezzoli di serpente

Incursione del cinema "Romantico", tramite il canale "TV2000" che, per il ciclo "Autentiche per vocazione", propone una Audrey Hepburn, sorprendente come al solito, intensa e veritiera. La visione del matrimonio del "re del musical di Hollywood" Stanely Donen (1924-2019), spietatamente amara ma felicemente incosciente, si frammenta negli skatch agrodolci di "Due per la strada" (1967). Una volta sintonizzati, la skretchata di coppia trasporta.

Non è la stessa cosa

Traslocando lascia un andamento che divien recuperando. Era ancora gennaio quando, con Elena, trascorsi un nuovo sentirero brasiliano, indicato da "Foglio", quello del principio e del passato. Alzarsi in piedi con Anselmo Duarte (1920-2009), attore e regista che, nel 1962, non poté evitare la Palma d'Oro. "La parola data" (t.o. "O pagador de promessas") è un'accorata pellicola sociale. Como um lamiento, il popolino canta, "não é a mesma coisa!". Finché rabbia e indignazione iniziano a pestare sui tamburi sacri.