Umberto I

Una chiacchiera tra compagni in via della Maddalena fa emergere "La polizia incrimina la legge assolve" e "FRANCO NERO". Il giorno dopo mi ritrovo nel 1973, sotto la Lanterna e dintorni, ad inseguire corrieri per la droga destinazione...Potenti. Poliziesco spettacolare, tanti schiaffi e urla, quasi per nulla.
Distorsori e basso, per un canale oscuro in cui lentamente ci addentriamo. Con Fernando Rey e Alessandro Ulloa alla fotografia, spagnolo habitué del 'Rofum, in un cast che obbligò l'inglese.
Sì, vallo a trovare. Negli scartanti caruggi, con escamotage che solo un indigeno coglie. Inseguimento dal porto in Riviera. Catturato davanti al Covo di Nord Est!
Il commissario non aspetta. "Sembri un siciliano: geloso e poliziotto". Sulla terrazza martini, il cocktail degli industriali. Il Self Service di Borgo Pila. Forse non la migliore di Nero (col doppiaggio da riascoltare), per questo "High Crimes" da grattacieli, come quella storia del puzzo di pesce. Regia di Castellari, truce raffinata, morti cruente, inquadrature ricercate. E il commissario Scavino si riabilita. "A difesa del cittadino...quello che paga" . Come Umberto I° Griva. Ce ne sono stati tanti, "puramente casuali", ce ne saranno di più.
Dieci metri sotto le guglie di Bacalov, dell'anno prima; una pellicola bella e imperfetta.
(depa)

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