Scatto Siegel

Prima del rush finale di febbraio, vorrei raccontare dell'ultima incursione fatta da Don Siegel nella "Valéry". Traffico di eroina ingegnoso, meccanismo montato alla perfezione, sino all'imprevisto, alla rabbia. "Crimine silenzioso" (t.o "The lineup"), del 1958, ispirato ad una serie tv dell'epoca, è un poliziesco bello e atletico.
"Columbia" un momento prima dell'arrivo delle presentazioni dell'incipit, tra i docks di Frisco, è un attimo, chi è quello che succede?! "Starring Eli Wallach". Occhi aperti, il montaggio è severo. Perché Moore è stato ucciso? Traffico di eroina. L'indagine prende piede e pneumatico. Gli errori dei morfinomani riempiono le galere. Caratterizzazioni forti, Julien e Dencer. Dencer soprattutto, Eli Wallach volpino e furioso. Perfettamente calato nello "psicopatico senza inibizioni", "addicted to the guns". Ci sono anche i policeman: non possono guardare ovunque, ma lo sono. "Quasi", "sembra", sono concetti che non vanno né agli uni, né agli altri. 
Fluida ma solida regia di Don Siegel, che si conferma maestro del crimine metropolitano (il celebre Ponte sfondo, l'acquario...). Oltre alla specialità, l'immancabile ed emozionante inseguimento automobilistico, è abile nello sfruttare il goloso contrappunto tra gli efferati omicidi (la "violenza biologica" del protagonista) e le innocenti vittime di turno (la bambina nel finale). Finirà nel chiasso di grida e sirene, ma tutto tornerà in ordine, coi ringraziamenti agli SFPD.
(depa)

Nessun commento:

Posta un commento