Fine giostra

Volevo anche aggiornarvi sull'ultima iniziativa scontata. Offerta pacchetto, per l'occasione. Scomparsa Monica Vitti, Il Cinerofum, vuole ringraziarla per le ore trascorse assieme, con altre. Vitalità calibrata con sapienza, l'attrice romana, nel 1979, fu splendidamente diretta da Ettore Scola in un triangolo all'italiana, "Dramma della gelosia", concluso in tragedia umana.
Adelaide, come dire Catherine. Con i dovuti...Nello e Oreste. "Quante lacrime, quanta felicità! Avete mangiato?". Immerso nella sensibilità del regista di Trevico, un racconto popolare, tra stenti incombenti ed euforie sommarie. "Tutti i particolari in cronaca", recita il sottotitolo (Armando Trovajoli alle musiche). "Lo sfruttamento è assassino!". "Ohi...so' Adelaide". Oreste, homerianamente mitico sempliciotto ("Acchiappame"). Un focolare da "mai 'na gioia; guardi Adelaide, vita viva: "Chiedimi tutto!". "Embè pe' forza, con 'ste pezze!". Personaggi istintivi e veraci ("sarai te!", "presente!"), seguiti con l'affettuosa regia di Scola. "Quattro mesi d'amicizia". "Due aranciate e una gomma americana". Scrittura celatamente millimetrica. Jules e Jim alla romana; quattro anni dopo Monicelli, su tra i bauscia, sarà ancora più esplosivo. Marcello Mastroianni grandioso. "Quando che muore la voglia di vivere, la scienza è impotente" (niente quadri svedesi). Ciao Marcello.
Una luminosa forza, amarissimo quando si spegne. Ciao Monica.
(depa)

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