Anime parallele

Già al secondo lavoro, Wong Kar-wai perfezionò decisamente la sua robusta arte d'autore, allontanandosi dai topoi più in voga, plasmando luoghi e melodie, del cuore, che di divverrano i suoi. Era il 1991, "Days of being Wild".
"Stanotte mi incontrerai in sogno". Finezza evidente, una stoffa che profuma d'oriente. 16 aprile 1960,. Linee del collo attraversano quelle del mento. Un addio pastello segue il fuoco della passione. Lulu, Mimì, la vera madre...L'affascinante narrazione, immersa nella possente fotografia dell'australiano Christopher Doyle. Orologi scandiscono le attese d'amori sempre da venire. Notti da uccidere, "precisi momenti che durano infinite promesse". Filippine, sul trucco rimasto dei ricordi. Dopo una splendida carrellata al ritmo d'un mambo balordo d'una squallida stazione, rissa e treno in vista di un ricordo da dimenticare. Tutto al contrario, con Wong. Poetico (letterario) e strano (innovativo). D'ora in poi, niente delusioni. Qui il prezioso nocciolo, con tutti i germogli della sua filmografia.
(depa)

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