Mino osanna, "Iris" consegna. A più riprese il nostro ci ha parlato de "L'ultimo boy scout" (1991) di Tony Scott, come il non plusultra del genere action movie (cui il ciclo televisivo è dedicato). Certo, si ride sulle fulminanti battute cucite addosso a Bruce Willis, si seguono le incredibili avventure di questa buddy fiction scoppiettante. Ma io non ho mai tradito Axel...
Titoli di testa da superbowl, con cheerleader e multischermi per essere già là. Partenza col botto. Una sequenza in campo che colpisce, duro, alla tempia.
W i topi morti! "Non piaci a nessuno, sei antipatico a tutti. Sei un fallito". Periodo d'oro per il nostro Joe Hallenbeck. Piedipiatti pestapiedi, l'attore nato in una base americana tedesca macho per antonomasia (leader dei pelati dei '90).
"Mi sentivo sola" ammette la moglie. "Comprati un cane". Certo, uccidere un'Halle Berry così..."metti la retromarcia, eh?".
Il primo padre-poliziotto che parla come mangia: "Tanto la fanno fuori comunque" (della figlia), freschezza in sala Valéry. Tutto scorre, sino al gran finale, ancor più scenografico, pulp e giga. Godibile, con o senza oltrepassamento. Pur sempre Tony.
(depa)
Capolavoro.
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