Cuccioli da mucca

Pochino di tristezza. Ma sì, vedi western come quelli di cui vi ho scritto. Poi vedi questo. Perché hai letto John Wayne! "Ocio, però", che "I cowboys" (1972) di Mark Rydell, registattore di New York classe 1928, in realtà sono "Cowbabies". Western da "bollino verde". "E ho scritto tutto".
"Based on novel of" texano William Dale Jennings (1917-2000), "In Panavision" ("Technicolor"!), un racconto di vecchi mestieri abbandonati. Tutti partono a caccia d'oro, nessuno resta alla fattoria. Deja-vù. A Wayne, ché paga le tasse, servono braccia. Dove le troverà? Ma a scuola, no?! Il 1867 londinese non era ancora giunto laggiù (i "progetti" scuola-lavoro sì).
Tra i ripetuti cicli del canale "Iris", non è chiaro se questo rientri ne "Il grande Wayne" o "C'era una volta il West". Difficile scegliere... Dopo dieci minuti, sento all'occhio un fastidio alla "io speravo che me la cavo", coll'attempato cowboy a svezzare imbranati imberbi. Con tanto di presentazione di ciascuno. Per risparmiare un dollaro senza onore John...(tra l'altro è tentato omicidio).
Le incursioni di un indio incazzato e un cuoco di colore scafato, "Il re della cucina", ringalluzziranno una pellicola da Ninna Nanna. [Ma se c'è Wayne, cè un cimitero]. 
Master-daddy, Wil-John alle prese con una cucciolata. Protettivo e scorbutico, pure contro chi tartaglia: ma è lui il santo pedagogo. Bob non sa nuotare. "Quasi un essere umano". [Ma ste creature ce li hanno i genitori?] Sinistri furfanti che, per quanto sgangherati, porteranno il guizzo anelato: quello di Druce Dern (Chicago 1936), vera chicca in tanta bambagia. Il regista newyorkese segue l'allegra combriccola, coi giusti intimismi lungo la traversata col bestiame (con Vivaldi attorno al falò). A venti minuti dalla fine, shock che provi a squassare: il nostro, l'uomo della fattoria, è morto. Che ve lo dico a fare: i "suoi" ragazzi porteranno a termine il proprio compito (affare). Tra i suoi ultimi, se siete cercatori di Wayne molto crepuscolari, praticamente in pensione, questo è per voi. 
Avanti, mento alla criniera.
(depa) 

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