Tipo, come oggi, no? Sono nella "Valéry" e arriva, anzi, torna Joe Dakota. Che, poi, si chiamava così anche chi non se n'era più andato. Beh, insomma, "Il ritorno di Joe Dakota" è un western del 1957 ("In Eastman Color"), diretto dallo statunitense Richard Bartlett (1922-1994). E chi è, direte voi? E' il regista di questo classico racconto di greed e vendetta. A quanto pare, mestierante sapiente e silenzioso.
Su "Iris", per il ciclo "C'era una volta il west", la "Universal International" richiama alla vecchia capanna Jock Mahoney (1919-1989). Fischiettando una solitaria melodia, si passa dal "General Store" di Arborville, chiuso. Tutto deserto. O quasi...
"No, non credo darà fastidio". La sa lunga Frank. Ma la colpa è una serpe che disarciona.
Lo statuario chicagoano, muscoli ed espressioni, tiene botta e vendicherà il suo amico indiano. Western classico, coi momenti di palpabile tensione mescolati ad altri di coinvolgente intimità. L'ennesimo esproprio per estrarre la risorsa in voga. Fitto intreccio di interessi; su tutto le nubi di un omicidio razzista. Interpreti che è un piacere ritrovare: Charles McGraw alza la cresta, Lee Van Cliff si sacrifica, Paul Birch inizia a dubitare. La regia asciutta muove tutto con efficacia.
(depa)
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