Los vaqueros

Percorrendo i sentieri del "Western", è inevitabile imbattersi nel newyorkese Raoul Walsh (1887-1980). Tra i pionieri della Settima Arte, assistente di Griffith, oltre alla propria esperienza, il regista con la benda ha spresso in questo film tutta la sua passione di ex-cowboy girovago. "Gli implacabili" (t.o. "The tall man", 1955), tra i suoi ultimi, ha il registro romance, dove Amore e Natura (qui Animale) occupano i capitoli più corposi. D'altronde, con Gable e mandrie così affascinanti.
"20th Century Fox". "Color by De Luxe". 1866, dal Sud al Nord, dal Texas al Montana, in cerca d'oro. Banditi. Un rapimento che diviene un nuovo impiego. Quindi ritorno, dal Nord al Sud, a raccogliere vacche e vaqueros. Giro finale per la transumanza macellaia.
"Questo non è miele, né zucchero. E' donna". Western romanzato (troppo?). La lunga parentesi rosa nel rifugio (certo che chiudere le nozze così, gondun!). Por el señor Ben, "solo amore e combattere" (sì, abbiamo visto). C'è tanto rosa quanto sul vestito, rarissimo!, della canterina "Miss Responsabilità" (la scatenata Jane Russel, 1921-2011). Coyote, amore e gelosia. Clarke Gable cotto e irresistibile, il suo tormento d'amore è autentico quanto il sentimento fraterno (anche se alcolizzato). "Voglio dimostrarti che sono cambiato". Fratello chiaramente già spacciato (nella successiva scena: ecco il cavallo, ecco gli avvoltoi). 
Un tempo per l'andata, uno per il ritorno. In mezzo amori e Sioux. Ma chi irrompe nella scena, prendendosela, sono loro: gli animali. Meravigliose mandrie di cavalli, tori, mucche, muli. Migliaia di corpi di bestiame che guadano fiumi, solcano vallate, travolgono canaloni (e Nube Rossa e i "Suoi"). Sequenze sontuose.
Gli "implacabili" prima parevano i Sioux. Si riveleranno proprio gli amici equini e bovini (che anzi, come scritto, liquideranno i primi). Avrebbero dovuto intitolare questo sinuoso western naturalistico di Walsh "I mandriani". Oppure "Moglie e buoi".
Ecco il titolo: "I love a tall man, he ain't a small man,
My man is all man and the only one for me" (Victor Young, Ken Darby). Se non fosse che Robert Ryan (1909-1973) aveva otto centimetri di vantaggio.
(depa)

Nessun commento:

Posta un commento