Fiori nel fango

Tornano i western nella "Valéry" e lo fanno conducendo in sala il regista statunitense, di origine armene, Richard Sarafian (1930-2013). Del 1973, "L'uomo che amò gatta danzante" è una pellicola curata, che mostra un regista attento, trasponendo un romanzo rosa senza dimenticare in quale terra è ambientato.
Dalla "M.G.M." un western che fa della sua forza la capacità di tenere le fila di un'ambientazione spietata e una passione sotterranea. Come un giglio, Catherine viene strappata di continuo senza mai appassire. Resisterà in nome d'un rimorso d'amore condiviso da molti. "Per diventare ricca". Sarah Miles, inglese 1941, pura e determinata, placherà la propria voglia di tenerezza pistola in mano. Burt Reynolds duro da e a morire, senza distrazioni sino alla inattesa meta. I due si alternano sulla corda, che lega, tira, trascina, infine avvolge, il racconto.
Paesaggi suggestivi, scenografie differenti e dettagliate, incorniciate da una fotografia ineccepibile (Stradling Jr., ancora lui). Il regista newyorkese, con le buone interpretazioni, secondo me costruì un film godibile, dedicato all'emancipazione di donne e uomini.
(depa)

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