Bestia di pizzo

Tanto per dire che lunedì è stato inizio con l'inizio quando già per l'ora di pranzo quel sadico di David Lynch ha iniziato a fare porcherie nella "Valéry" scioccata. Ma no, dai, solo il lato oscuro che tutti noi, teneri ficcanaso, ci portiamo dentro, La Bestia. "Velluto blu", del 1986, è foggia di sopraffina depravazione.
Attacco da corso di cinema, "Welcome to Lamberton"! Il quadro degli indifferenti è deliziosamente impostato. Scritto e diretto da, nella personale fotografia di Frederick Elmes.
Per il ciclo "La tensione corre su Iris", il celeberrimo e "Controverso cult movie" da bollino rosso. Che di controverso ha poco, di pervertito molto. Splendida degenerazione, tra giallo adolescenziale e horror sadomaso, s'irrobustisce come scabrosa opera letteraria, dove Bene e Male si ergono minacciosi. "E' uno strano mondo Sandy". Sadici contrasti, semmai ["Metti un po' di musica, Paul"]. Scaraventati e massacrati nella "Meadows Lane", via la patina delle melodiche statunitensi. Raso perverso, nessun "mio dio", quando "adesso è buio". Luis Vinton falso, una bomba da Bennet (1951), Dennis Hopper cane rabbioso, te lo sogni.
Sullo schermo il sogno infranto di chi riesce a dormire. Per i pettirossi, che sgranocchiano orribili insetti, ci vogliono curiosità e...coraggio.
(depa)

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