Continuano le soprese provenienti da Frd, che questa volta picchia contro il sistema giudiziario e tutto ciò che sottende e comporta. Lo fa proponendo una pellicola di Vittorio Salerno (1937-2016), "No, il caso è felicemente risolto" del 1973. Anni scottanti, in cui dalla strada le grida si riversavano in celluloide calzante. Con angosciante ironia: "Mamma Giustizia provvede per noi".
Il barese Riccardo Cucciolla, il capitolino Enzo Cerusico (1937-1991), nonché Enrico Maria fratello maggiore del regista milanese con una manciata di film nel CV.
Violenza sulle donne. Il canneto sul Lago di Bracciano. Il prof. di matematica del "Cesare Battisti" di Cucciolla, carne fremente di colpa. Il giornalismo piragnesco. "Comprate Gazzetta Sera domani!". Una capitale estraniante, coi bus a due piani, nel synth braccato dei Nomadi e le note atterrite di Riz Ortolani. Potere poggia su Ipocrisia, creando i presupposti per questa intrigante e arida pellicola. "Mamma Giustizia sa quello che fa". Consigliatissimo, per una pellicola che intrattiene e interroga. "Chi ruba molto è in libertà", mica retorica vuota, ma piena di Capitale.
(depa)
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