Cast bilionario, per sei strani personaggi in preda degli autori. Militareschi, ipocondriaci, fitnesspatici, arrapati e mormoni. Piccoli uomini coi loro ruoli, questione di ottica. I fratelli registi del Minnesota passano un dito sorridente sulle loro squallide vite. Intreccio su caso e determinazione, atto e conseguenza, con la macchina da presa che ammicca e guizza, a pedinare questo delirio internazionale (senza scandalo). Il tono leggero, più o meno impalpabile, non può pretendere nulla dalla tragica chiusura del cerchio. Ragione di stato in chiave comica, controllo e addomesticamento (Brad Pitt criceto Gym) da riderci su. Peggio la CIA di Carlo Magno. Pellicola beverina, novello diciamo.
(depa)
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