Lealtà d'oro

A testa bassa con Sam Peckinpah. Sfogliando la filmografia del regista di Fresno, si transita per la "Sfida nell'Alta Sierra" (1962, t.o. "Ride the High Country"). L'implacabilità che verrà, muove i primi lievi passi in un intrigo, complicato, matrimoniale.
Toni morbidi che possono spiazzare. Sam che impiegherà quattro anni per sfoltire i sorrisi. I volti di Randolph Scott e Joel McCrea portano maturità. Ma, si scaldava a suon di botte e risse, l'autore californiano. Coi dialoghi pungenti (la grazia del Diavolo a pagamento). Prendevano forma i suoi movimenti macchina. Primi Novecento, Texas, perbenismo, imposizioni quotidiane e racconti del passato. Steve e Gil vecchie bolp ai limiti dell'orario. Maschilismo, violenza e corruzione. Il vizio annaffia la frontiera. Amicizia e lealtà, gli ultimi attimi di vita.
Un Peckinpah meno truce e appariscente; interessante per tracciare quella tematica "degli uomini come bruti, uniti dalla lealtà e divisi dalla civilizzazione", che il concreto regista statunitense declinerà, più spettacolarmente, nei suoi film successivi.
(depa)

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