Con le palle

La sorpresa di oggi è stata George Sherman (1908-1991). Questo newyorkese fu davvero un "grande e prolifico artigiano del western", almeno per quanto visto in "Una storia del West" (t.o. "The Last of the Fast Guns"), del 1958. Un'investigazione da bollino verde, ma avvincente e ben girata.
In missione per pietà (e un terreno da 25000$ nell'Oregon), alla ricerca di un fratello fuggito e scomparso a San Vicente, Mexico. Il mandriano Edison, cowboy quasi trentenne fulmineo e leale, accetta. Una storia di trent'anni fa, parrebbe tutto tranquillo. Ma son tutti nervosetti, impossibile fidarsi degli amici (c'è pure Garret nei paraggi).
Da subito, un'ottima fotografia rivela competenze (il messicano Álex Phillips Jr.) e mezzi (l'autore era alla "Universal": "Cinemascope in Eastman color"). Pochi morti, tanti feriti, ma intreccio e dialoghi scattano come boleadoras. "Quanti anni hai?", non si sa mai. Gran finale col pueblo unido che prende posizione. Adelante, chi ama l'oro precipita.
(depa)

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