No gentrification

Era il 1972 quando Mario Bava realizzò "Gli orrori del castello di Norimberga" (t.o. "Baron Blood"). Una data come tante, per un film come pochi. "Directed by" un autore il cui nome, assieme a quello dei fidi collaboratori, dovrebbe echeggiare. E lo fa, sentite?
"Alfred Leone presents"...un certo Joseph Cotten (grandioso) e una tal berlinese, Elke Sommer (bomba). Per la seconda volta, sotto le calzanti musiche di Stelvio Cipriani, che assicurano una vacanzina senza patemi. Solo il Barone Sanguinario (residente presso Castello del Diavolo, 1, 16666) terrorizza la memoria dei paesani. Ma i giovani, di città, si sa...tadaaa...lalaaa...
Girato come venisse da un altro globo, tra quel maledetto Fritz (Allan Collis: Luciano Pigozzi, 1927-2008) e gli impalati sulla torre. Saranno campane e dissolvenze di sangue, altro che vacanza. Dopo averci scherzato un po' su, siamo tornati alla Paura. Eleganti impiccagioni, truci perforazioni, un inseguimento liberty che ciao...urla di terrore, aiutoooo! Baci & Mostri, mostri e baci. Con una sua dannata purezza.
Lallaaa! [io starei all'occhio]
(depa)

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