Belzebù al miele

Bambini venite qui
! (sto cercando di radunare i miei piccoli grandi film). Tra gli svariati volti del "western", ho trovato "Cat Ballou". Pazzariello del 1965, è figlio del regista bostoniano, classe 1927, Elliot Silverstein. Due madri: Parodia e Musica, a smorzare i toni di una rappresentazione altrove tesa, spaccona, violenta.
Già da "Columbia", si mette sul piatto la spumeggiante euforia della pellicola. Degli "Starring" Jane Fonda e Lee Marvin. C'è Nat "King" Cole, che se la canstastoria, ma sono quei due che imperversano nella pellicola in "Eastmancolor by Pathé". Suggestivi titoli di testa, impaginati a color vivaci, annunciano caciara.
"Graduation day 1894". Catherine è incredibile, ricorda lo spirito di Jane. "§Cat Ballou sei cattiva tuuu e, per questo, ti aspetta Belzebù!§". Scalpi che volano, maxi-risse danzanti, "colombelle" che liquidano bruti. Gioia Jane sognatrice. Magnetica Cat Ballou, "caramella al miele".
Poi arriva "Kid Shelleen", "§Ben visto solo dai becchin!§", e...ciao. "Bravissimo, hai evitato la stalla". Ahhhhhhhh! "Mai visto uno far passare la giornata tanto presto...". Grande Marvin.
Tra le malinconiche cavalcate di Cat che rimangono, anti-dialoghi e non-galoppate. Naso di ferro su sedia a dondolo, capolavoro.
(depa)

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