Tom Horn assassinato

Incontri nati per caso. Imbattersi in un film. Come stamattina. Mi alzo all'alba delle nove per un "Boc '70", ancora una volta squaternato; quindi mi ritrovo, dopo meritata colazione, semi-nudo, con "Iris" davanti (io dietro), nuda, nella "Valéry": erotocinefilia da 'Rofum. Dev'esservi qualche anniversario riguardante Steve McQueen (nascita, 1930? morte, 1980?), ché guizzano i suoi film ancor liberi tra le reti. In questo caso il penultimo, diretto nel 1980 da tal William Wiard. "Tom Horn" è un western crepuscolare, sì, nell'ultimo Ovest, coi restanti eroi. Tom, ex militare buono, pagherà la fiducia passata.

Storia vera, quella di questo "eroe di altri tempi, che ha combattuto con gli Apache, il leggendario Tom Horn" (che "ha sconfitto Geronimo"). "Amico di Buffalo Bill" Modesto: "Esploratore" (ma "cowboy" non s'incazza), introverso, scorbutico (se gli uccidete il cavallo vi spara in faccia poi dà fuoco alla casa), ma quasi quasi ci affezioniamo, a guardare quelli dall'altra parte, quelli con la stelletta. -"Differenza tra uno sceriffo federale e un assassino?", -"Lo sceriffo è pagato ogni mese". 
Solita storia, quindi, col poco di buono buono, scazzi pel bestiame e un amore. Magari non un filmone, ma è stato un piacere seguire gli ultimi scatti di Tom. Tipo tosto, Horn, sempre a dar la caccia, all'attacco. Formazione militare, le teste saltano in aria, davvero. Se gli uccidi il cavallo, ti ammazza, riammazza e ti brucia la casa. Dissolvenze infuocate sino all'alba. -"Che pensi di fare?", -"Penso che voglio bere" (whisky, "lascia la bottiglia"). Sequenze suggestive, coi cavalli negli spazi dei deserti americani, coi rallenti ben calibrati. Risultato convincente, quindi, anche grazie a una regia sorprendentemente agile, tra eleganza e rusticità, con la m.d.p. sempre al passo. Esemplare la sequenza della donna nella vasca da bagno, col sangue sul volto. Ma è chiaro che è Steve che, ancora una volta, diede spessore da sé. Il processo, la fuga!
Prende tutto, non lascia nulla, Tom Horn (1860 - Cheyenne, 1903).
(depa)

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