C'è di tutto, nel cinema. Quindi in sala Valéry. Come ieri sera, con incursione di Zippino (qual ritorno), che ha pure offerto melanzane alla parmigiana e torta di verdure (prova fotografica a Elena), dove il 'Rofum s'è trovato dinanzi ad inappellabili "Hitch te lo tieni". E ho detto tutto. Scelto di conseguenza: "Come ti spaccio la famiglia" è un filmone del filone sballato, drug movie vietato ai 17 per allusioni a canapa e traffico di lap dance. Terzo lungometraggio di Rawson Marshall Thurber, californiano classe 1975, offre gag un po' datate e qualche imbarazzo da risate, pellicola...pomeridiana, diciamo.
Ora che ne scrivo, scopro che l'hanno trasmesso su "IlTagliaUnghie" due giorni fa. Proprio vero che quel che cerchi trovi. Ad ogni modo, il film è adatto ad UNA serata senza pretese, grazie ad una combriccola ben assortita: un pusher credibile, una lap dancer da leccarsi i baffi (l'amica sempreverde, allora quarantaquattreenne-avercene, Jennifer Aniston), uno sfigato meraviglioso e qualche gorilla grosso e idiota il giusto. Situazioni bizzarre lungo la frontiera Messico-Statunitense con una tonnellata di carico profumato (da armadi). Si è visto di meglio, anche in questo ambito non facile da maneggiare con efficacia: qui la comicità consunta mostra la corda, peggio ancora quando legata a quella dei buoni sentimenti. Se avete un'età multipla di 17, ve lo consiglio. A me e Zippino (rispettivamente 17 e 34), ci ha distratti dalle 21 alle 23.
(depa)
Nessun commento:
Posta un commento