Poi venerdì scorso è ritornato Howard Hawks. Non si è presentato con un film qualunque, ma uno suo. Scherzo. Nel 1959 il mitico regista dell'Indiana realizzò una delle suo opere destinate a restare di più nella memoria: "Un dollaro d'onore" (t.o. "Rio Bravo") è un racconto corale, di un piccolo angolo di West, dove le giornate, per un manipolo di fedeli alla legge, son duelli sotto il sol leon. E assedi alla dinamite.
John Wayne e Dean Martin, sceriffo saggio e glaciale, impacciato con le donne, e ex-soldato borrachon per le donne: coppia d'oro. Che si moltiplica se vi s'aggiungono un vecchietto perfettamente in stile "ma per mille gonnellini scozzesi!", un piantagrane sinceramente intrepido e una donna fatale quanto fragile, il sipario può alzarsi e riabbassarsi con soddisfazione.
Intreccio teso e languido, con tutta la calma apparente del Lontano Ovest. Lo sceriffo deve far scorrere le giornate (va a prendere i panini per Dude). L'accompagnamento musicale è tra gli interpreti.
Wayne eroe senza macchie, qualche pelucco (la sua entrata nella stalla è mitica), quel che basta per farti amare questo uomo di legge abbandonato dalla stessa. Lontano da essa. Pronto ad uscire munizioni in mano per un incontro complicato. Buon padre di tutti, tremanti e zoppicanti. Col devastato astinente Dude, Dean Martin che buca lo schermo, il rapporto è vecchio quanto complesso, quanto dolce da sondare. Col logorroico e dolce Stumpy ("Bisogna essere un ubriacone per farsi volere bene in questo ufficio"), Walter Brennan, saprà sopportare tutto (o quasi). Col mitico Colorado (Ricky Nelson, che duetto col Martin!), schiena dritta dalla buona mira, sa dare una parola come riceverla. Omone buffo con le donne, lo sceriffo Chance (se eccitato, ruzzolerà), sino alla fine: -"E' meglio quando si fa in due", -"Boh" risponderà alla Feathers, Angie Dickinson per un personaggio davvero a sé. Insomma, una grande scrittura dietro a questo entusiasmante racconto.
Rete4, pubblicità ogni 25 minuti, ma le réclame si divorano, nell'attesa delle prossime mosse sulla strada di battaglia. D'altronde il West ha i tempi brevi ("Mio marito è morto quattro mesi fa!"; "Due anni, ma io lo conosco da tre!"), amicizie ed affetti son galoppi tra una riserva e l'altra.
Burdette e i suoi scagnozzi. Puah. Feccia. Armi fuori dal paese, ché ben si sapeva come va a finire. Assedio senza quartiere, alle trombe del canto della morte. Munizioni in mano. Ma tutto facile, con la dinamite; sarà un finale lietissimo, assalto respinto. Non l'ultimo. "Non ci ho pensato, ho avuto da fare!". Grande.
(depa)
Nessun commento:
Posta un commento