L'oro l'hanno loro

Mondo nel mondo, i western all'italiana. Può capitare di incontrarvi Anthony Ascot. Calma, calma, è il barese Giuliano Carnimeo (1932-2016), regista di western e sex commedy.  Qui la prima che ho scritto, ché "Una nuvola di polvere...un grido di morte...arriva Sartana", del 1970, ne incarna tutta la gioiosa e beffarda vivacità.
Zoom avanti, zoom indietro, stacco. Campo lungo. Lontane grida di donne e bambini disperati. Lo sceriffo ha brutte maniere. "E polvere ritornerai". Col supporto della fotografia di Julio Ortas e, soprattutto, del montaggio dell'ottima Ornella Micheli, Ascot-Carnimeo si esibisce in riprese originali, lenti distorte per soggettive d'urto e altre "evoluzioni". L'ingresso di Sartana alla bisca. Quentin ha visto questo film.
Un giustiziere è già passato. Ma Sartana ha altri piani (e trucchi per realizzarli). Se c'è da mandare al creatore qualche canaglia... Gianni Garko è Sartana. E viceversa.
"La verità ha molte facce", le si ruota attorno kurosawanamente (brbrbr). "Grande Fool" è un pazzo da tenere amico e il nostro immaginario raccatta sempre un simpatico socio (con la miccia della fedeltà sempre corta). Personaggi sugosi, il generale di straccioni Monk (lo spagnolo José Jaspe, 1906-1974), il polacco "Occhio" (il castellaranese Bruno Corazzari). Cappelli, stivali e cavalli fantasma, qui c'è davvero sabor di demonio. Sul limitar del contorto, come d'uopo, ma basta attendere che tutto s'incastri. "Né contro, né a favore della legge. Diciamo che ho delle idee mie". GIOCA con tutti Sartana.
Pazzesco. Se nelle sale uscissero ancora film così, altro che assembramenti.
(depa)

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