Cowboy Jouer

Tra il "film tipici dell'"iperrealismo" di molti western revisionisti degli anni '70", sta proprio "Fango, sudore e polvere da sparo" (1972, t.o. "The Culpepper Cattle Company"), scritto e diretto da Dick Richards. Il regista, produttore e fotografo newyorkese, classe 1936, una manciata o poco più di "direzioni", esordì con buon cipiglio, coadiuvato da attori gregari infallibili.
Titoli di testa evocativi, con le foto ingiallite del vecchio West. Via si parte, tra giovinezze che si sfidano in corse su carri spericolati! Giovani, "con grossi progetti": "voglio fare il cowboy!", passando dalle "Marianne" delle cucine, però. Ma diciamo che l'ingenuo Ben Mokridge non è tagliato.
Regista volitivo, determinato a conquistare lo spettatore, con sfoggio di rapido montaggio ed eleganti riprese naturalistiche. Ma ciò che rende valida la pellicola, sono le caratterizzazioni. Bovari dell'Ovest, nella tradizionale accezione hollywoodiana (se le vacche ti "scappano", te le devi andare a riprendere). I bifolchi e i furiosi, che bande! Rosa "Tre Tette" McCormack di Saint Louis (o Pittsburg non so...)! I proprietari terrieri, le piccole comunità religiose...Anche la gita a Castigo non preannuncia bene...Che cantina! Disciplina traballante, nella truppa la tensione si palpa. Mentre mi chiedo come il nostro "cucciolo" potrà difendere chicchessia, ecco che tornano! Ah...mi sa che non era la terra promessa!
(depa)


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