No Order

Ancora un attimo. Il secondo dei western "simili, cattivi, truci", visti settimana scorsa, was made in U.S.A. "I pistoleri maledetti" (t.o. "Arizona Riders"), del 1965, ci fa conoscere William Witney (1915-2002), regista-attore della Contea di Comanche. Sempre quella terra, sempre martoriata. Sugli strascichi della guerra civile, la triste epopea della banda di William Clarke Quantrill.
"Quantrill" (1837-1865), sentirete pronunciare questo nome. Per esempio, nel corposo incipit. "Meschino ed egoista, sparò ad un maiale". Insegnante a scuola, poi basta: "mente crudele". Dall'Ohio al Kansas: brutte storie di schiavi e bande di simpatizzanti sudisti. Quantrill, "fervente abolizionista", è uno spietato arrivista.
28 Agosto 1863. 450 uomini armati contro Lawrence (duemila anime). Solo una cosa: "Revenge!". "Uccidete e non sbaglierete!". Una carneficina. "Avrete modo di approfondirne la complessità". Il capitano Andrews, l'olimpionico Buster Crabbe (1908-1983), arriva sempre in superlate.
Altro western a dir poco sanguinolento, non privo di eleganza (come una ballerina di flamengo, o una morte tra le nuvole, di un fratello contrario). Sceneggiatura corposa e articolata, fra assalti, tradimenti, missioni segrete e rese dei conti. Con musiche curate a sostegno della regia ben tagliata. Ancora ottimi interpreti. Sulla scena una squadra di leggende. Il Brady di Michael Dante ha un compare butterato che fa paura, il Montana d George Keymas (1925-2008), con cui divertirsi. Ché in Arizona, sino al 17 giugno 1886, non vi sono rangers. L'angelico Ben Cooper, scomparso l'anno scorso ottantaseienne ("Addio Martin", giovane illuso). Audie Murphy (1924-1971), il pluridecorato e scrittore sulla cui tomba quasi come Kennedy.
Nel Far west è sempre "un rischio che bisogna correre". Tutto può succedere, laggiù. Anche ranger e indiani uniti, figurarsi gli assalti a Capitol Hill.
(depa)

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