La mossa del Peepshow

Leggete Palma d'Oro e William Wyler (1902-1981), il regista tedesco naturalizzato e osannato (3 Oscar). Che fate? Lo guardate. Ma il "bollino verde" di un western quacchero copre tutto. C'è Mary Poppins nel "Far West", se le fa dare senza reagire e sposerà proprio tutti! "La legge del signore" (1956, altro giro: "L'uomo senza fucile"), menoso quanto un sermone, mi fa lo stesso effetto: perché sono qui?
Southern 1862. Facciamo la conoscenza di Samantha, l'oca. Come ha ("sarà finta!"). Si parte dalla casa nella fattoria, tra animali e squaqueroni. "Rambo, attacca!", "Forza marmotta!" (detto a Vagabondo, "un lumacone"). Questo scambio di battute ruota attorno al nodo del film. Sfida col calessino, demenza da tangenziale ante-litteram, davvero uno "spasso". Mentre i nostri si gasano con le loro sfide, noi stiamo lì, a cercare l'oro tra le palme. Atmosfera giuliva, quindi, gli animali si chiamano per nome. I protestanti, in confronto, se la spassano. Un militare che dà del codardo ad un quacquero. La musica disney soffoca il pacco. Zero alterchi, un paternalismo criminoso, la guerra una pagliacciata, le donne dell'Ohio tricheche attentatrici, il bambino è una tomba e le donne rompipalle son messe a tacere sul fieno. Parafraso Bazin: la sua la profondità di campo è giansenista. Col technicolor che fa viola stalle, gonne e ciottoli, non basta un simpatico capovolgimento di bacio. Rimane soltanto l'indimenticabbile "mossa" di Gary Cooper, unicum nella storia della filmografia internazionale (riproponetela al vostro compagno di sala: è bello). Nel branco di idioti, si fa sempre più melenso, manco un morto, ho sospettato che Giona si fidanzasse col milite graziato, sino al termine imbarazzante.
Alla fine della fiera, tra forzuti, mangiaspade e peepshow (1$), la figura più simpatica è proprio Samantha, l'oca. Immortalata in questo inutile "western classico, popolare e poco innovativo", tra Cousteau-Malle e Kalatozishvili, a coprire cose insulse, come Il Condannato di Bresson, La Cabiria di Fellini, Il Sigillo di Bergman e i Dannati di Wajda: complimenti al presidente di giuria. "Piuttosto contestata", avrebbero dovuto ribaltarla (o ha segnato Thorsby? se è così non vale). Memento "Cannes 1957". Scordando questa "Friendly persuasion".
(depa)

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