Forse causa assenza lungometraggi, alle 16 di giovedì 25 gennaio eravamo finiti al Politeama Rossetti. E' stato divertente presenziare del Concorso Cortometraggi dell'ultimo TriesteFF, curiosi spettatori della "Compilation 2". Un'ora e mezza totale, spezzettata in sei lavori diversi per durata e fattura, ma uniti dal materiale, quello dei corti, denso e compatto come pietra da scagliare.
Il 1°, "It's a date", della ucraina Nadia Parfan (1986): a "Kiev 2022", una camera car possente per un abbraccio al tempo del coprifuoco (i suoni della polizia al buio dei titoli di coda). 3-4 minuti di città spettrale per innamorarsi ancora (ispirato a Claude Lelouch). Efficace. 7. Nel II° partiamo con Maya senza nessuno. Tra parentesi, in Slovenia, occhio ad offrire il divano alle ragazze (ma restare con...?). Poi ti ritrovi un gatto, "dormire e mangiare". Lubjanka svelta 2 giorni: "Come ho imparato a portare fuori la lavanderia" della slovacca Barbara Zemljic (1978). 6+. Il 3° è sponsorizzato dalla Regione Campania: "Chello 'ncuollo" (impuro), sulle vecchie e care, come costi, credenze popolari. Breve affresco olmiano diretto da Olga Torrico (1991). 6 e 1/2. Quarto: nella produzione italo-tedesca di "Il compleanno di Enrico", di Francesco Sossai (Feltre, 1989), si ritorna all'atmosfera, ai colori, alle lane, del 1999-2000. L'infanzia tra incontri e scoperte, attraverso gli occhi di Federico, ragazzin veneto di Col del Vin. 6 e 1/2 per fattura (ma troppo etereo). Col quinto cortometraggio, di Nitos Kyritsis (1986) balziamo in Grecia, dove Babis non esce dai bagni pubblici.
"Highway of a Broken Heart" è fugace romanticismo urbano, Goethe e verghe in area di servizio (cessi). Per il "vero amore" può bastare. Il sesto e ultimo cm della seconda compilation è stato il (+16) diretto dallo sloveno Luv Sevnik (1992): in "The sea in between" Fred Perry in BMW vengono per la pesca subacquea. Padre e giovane figlio offrono i loro servigi. Schizzo atroce di pedofilia, il regista calca sul contrasto tra natura incontaminata e vite insozzate. Elegante mazzata su prevaricazioni e ipocrisie (turistiche!). Forse il più incisivo (ha ricevuto qualche menzione), voto 7. Bella carrellata TFF!
(depa)
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