Vatteli a prendere!

Appena finito di vedere "Arriva Sabata...", del 1970, diretto dal bonariense Tulio Demicheli (1914-1992). Prolifico dietro la camera come alla regia, l'autore dal nome plasmabile confezionò una corsa pazza, cavallo o automobile, in un west sgangherato. Rincorsa, quindi, ché, ai poco amalgamati protagonisti, tocca andarseli a prendere...Per poi, lì sta il problema, dividerli.
Soggetto di Nino Stresa (anche produttore) e in "ReversalscopE" (!), questa produzione italo-spagnola parte con l'incursione di Mangusta (il galiziano classe 1924 Eduardo Fajardo, scomparso l'anno scorso) e pare che siano guai. Musiche sfavillanti, fughe folli in automobile (la novità dell'epoca è uno schianto), partite a carte finite male. "Mi hanno spennato" (leggasi: mi son fatto...). Che inizi questa avventura tra banditi di tutte le taglie. Varie sfumature di valore. Sceneggiatura ben congeniata. ["RaiMovie" V 20 min]. Il nodo della serie dei numeri era già in auge. Ad ogni modo, tra giocatori con la pistola, il bluff è d'onore. Passa il tempo e, con mia sorpresa, chi mi lascia indifferente è il protagonista. Il romano Anthony Steffen (1930-2004). Certo, al fianco di Mangusta, pure il degno Sabata è destinato a scolorire. Per non parlare del terzo uomo. L'eroe, qui, è il giovane arrivista, Peter, il tedesco Peter Lee Lawrence (1944-1974!). Quante sberle al povero Mangusta! E' più efficace il "Che facciamo?" del biondino, che il "Non possiamo rifiutare un invito così" del personaggio centrale. Nessuna critica al film per un equilibrio storto che, semmai, offre ad ognuno la propria scelta, come nel Lontano Ovest. Capovolgimenti rocamboleschi (ahò, 'sti qua stavano tutti a prega' co' a corda ar collo!). E che ginnici! Scattanti come pellerossa! Ma, oltre la bella Patrizia, fa irruzione Mr. Fucile...
"Raga, ve lo giuro", vi sentirete sballottati, ma sarà valsa la pena buttarsi in questo gioioso caos. -"Ma non era morto?", -"Non abbastanza". Babbucchione tu che non l'hai finito! Ad ogni modo, "Zapata", con la z dolce, in questo film smentisce i teoremi su pistola, fucile e uomini morti.
(depa)

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