Passata la sbornia per John Sturges, torno dal regista di Oak Park per la sesta volta per un western riflessivo, imperniato sulla epica "Vendetta all'OK Corral" del sottotitolo italiano: "L'ora delle pistole", del 1967, segue le mosse e penetra i sentimenti dei celebri pistoleri.
26 ottobre 1881, Arizona. Wyatt Earp arriva con calma (James Garner, 1928-2014). L'Ike Clanton di Robert Ryan sta a guardare. Mentre Doc Holliday è nei paraggi (il "mostro" Jason Robards). Se non si fosse capito, a Tombstone tira una strana aria (Lucien Ballard alla fotografia, "Color by Deluxe, filmed in Technicolor (Panavision)"). Paiono ritirarsi, ma non è così, attendono. Clanton ha potere, esige vendetta con Earp, ne vuole di più. Disposto a sacrificare il fratello per la carriera "politica". Poi la parte processuale, con l'accusa di omicidio respinta. Codardi affollano le guardie anti-sciopero (solo maschi all'OK Corral). La banda nega sempre, giura, fa il palo con innocenza. Coppia implacabile, inscioltezza tuttaccatto, sino al Messico. Nel Far West bevevano, eh, ma l'alcol uccide.
Bell'intreccio psicologico, con Sturges che gestisce il risultato con le consuete musiche di Jerry Goldsmith.
(depa)
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