Guaio vero

Con un ruolino di marcia particolare, avanziamo lungo il Cinema tutto, compreso quello italiano, ritrovandoci accampati nel 2001. Anno in cui Ermanno Olmi pose al servizio della storia il suo cinema realista e popolare, dall'atmosfera di autentiche nebbie e cupe polveri. Da sparo, quando il soldato incontrò cannoni e nazioni. "Il mestiere delle armi".
Pietro Aretino (1942-1556) scrive...dei  Gonzaga e i palafrenieri del XVI secolo. Sui D'Este e i Della Rovere. 1526, sul Po prende vita l'affresco verista e poetico olmiano. Lavoro etnografico su linguaggio, scritto e orale. Storiografico, su usi e costumi. La storia passa sulle ombre e luci dello schermo. Tra le nebbie delle guerre. Le Bande Nere a Curtatone. La resa dei conti col generale germanico Georg von Frundsberg, a guida dei dei lanzichenecchi. Ottima scrittura ed eleganti musiche cucite addosso alle immagini, come sui ricordi amorosi del forlivense Giovanni delle Bande Nere (1498-1526). Per il giocondo Farinotti sembravano tutti "tristi, lenti e solenni". Come se nelle campagne della "Bassa", nel 1526, regnasse aria di festa.
(depa)

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