Poi la Elena legge cosa danno in televisione e dice "peplum", o qualcosa di simile, seguito da "Raoul Walsh" e "Mario Bava". Il newyorkese bendato, nel 1960, diresse una pellicola storica ambientata ai tempi di Assuero aspirante sfidante d'un tale della Macedonia. Tra le luci del sapiente direttore ligure, gli intrighi politici e amorosi di ogni corte: "Ester e il re", l'intolleranza della Civiltà ha una storia lunga quanto la sua.
Con la londinese, classe 1933, Joan Collins e il californiano Richard Egan (1921-1987) nella produzione italo-americana che, nell'edizione distribuita dalle nostre parti, riporta "Un film di R. W. diretto da M.B.". Ma, vi sono testimoni, pare andata diversamente, col sanremese saldo alla fotografia (luci).
Persia, il re Assuero torna dalle imprese di conquista. Lo attendono le maschere del tradimento. Ester e Simone felici all'altare ma... Il figlio di Dario alle prese col "popolo errante", "disperso ai quattro venti". La troppa ambizione può uccidere e quanti femminicidi! Musiche d'orchestra (italiana) per una delle tante pagine tratte dal libro delle resistenze dei "Figli d'Israele". Colorato e avvincente.
(depa)
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