I coreani hanno già dimostrato di saper giocare col thriller, innestando nel filone internazionale intricati incroci d'intime ossessioni, trame che portano al sangue. Con "L'intrusa" (2020), film d'esordio di Son Won-pyeong, presentato nella sezione "Orizzonti Coreani", dalla Penisola ribadiscono a gran voce: lo sappiamo fare. In attesa delle creazioni, sognando Kim.
Psycho thriller classico, da investimento d'automobile shock, ipnosi e apparizioni. Senza remore ammiccante ai grandi maestri (tributo con tanto di violini per Sir Hitch), il film imposta una bella partita a scacchi tra i duellanti (la non foto di famiglia).
Ancora, interpreti caparbiamente tesi al risultato finale. Facce già viste, Kim Mu-yeol era "The Cop" tra gangster e diavolo. E sarà proprio Satanasso a irrompere, richiamando altri autori noti e notevoli. Tutti alla Cappella della Nuova Canzone!
Buona fattura, ma niente di nuovo sotto la plumbea pioggia metallizzata.
(depa)
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