Occhi spuntati

Elena dice "Antonio Pietrangeli" e ci avventiamo sulla filmografia del regista che più di un'emozione ci ha regalato. Ricordi tinti di rosa, quelli del regista ufficiale (quindi per nulla) delle donne. Come quelle protagoniste di "Souvenir d'Italie", del 1959. Delicato tributo alle gioie femminili, tra gli scurrili e goffi agguati maschili.
Produzione italo-americana...di corsa..."Balurda!"...A Ventimiglia come a Delhi, due studentesse, una parigina e una tedesca, raccolte da "una fanatica da MG bianca". Ma che può cambiare, lungo le avventurose svolte della strada. Viaggio di formazione femminile che attraverserà prima Venezia, via Chioggia. L'autista inglese Margaret, in effetti, è un po' ingessata. Mentre Hilde è scatenata. E Josette russa. Incontrare l'ex-tenente, ora prof d'arte Massimo Girotti, l'uomo della sua vita. "Tutta la notte!". L'amore gioco di spazi nel montaggio di Eraldo Da Roma, braccio destro di quasi tutti i film di Pietrangeli. Gli occhi addosso degli italiani, uguali a quelli degli altri, brivido solo per vegetali mal coltivati e peggio conditi. L'"amore libero" incomprensibile alle "convenzioni borghesi" e a uomini come Sergio (Alberto Sordi), pronti a tutto, naso ben tappato (niente autostop per gli italiani!). Firenze, Pisa, Roma (1900-1981). Come farfalle, di fiore in stelo, ramo, filo d'erba. Sassolino. Essere solo "un'amica cara". Andamento particolare, a rapide scene ricollegantesi. Bugie da chanteuse per creare fantasie!
(depa)

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