Sgherri e sghembi

Rincontrare Howard Hawks, dopo due anni, nella sua sconfinata distesa dell'Ovest, comporta rivedere grandi amici. Per "El Dorado", del 1966, intreccio di dolori irrisolti, il regista dell'Indiana poté contare su di una squadra imbattibile.
Il canale Iris rispolvera questa pellicola all'interno del ciclo "35mm". "A Paramount pictures", introdotta da illustrazioni di un'epoca dal fascino misterioso. Nelson Riddle suona, un altro Nelson (Ricky) canta con passione. "Diretto e prodotto" dallo stesso Hawks, con Mitchumm nelle vesti di uno sceriffo, già è una sorpresa (ma precipiterà per una "dagli occhi tristi e un passato burrascoso"). Oggi è John Wayne il tizio sospetto (Cole Thornton).
Bollino verde, bellissime donne accollate, baci sotto il cappello per Cole, che conosce tutti (anche a Sonora). Esperto narratore, supportato da due pesi massimi di Hollywood, nel suo fantastico e terreno Texas, si diverte personaggi variegati. "Mississippi" mago dei coltelli. "Un cacciatore di indiani", grandioso Bull dalle sagaci freddure. Texana vera Charlene Holt (1928-1996). "Si può sapere chi è questo?".
Dolce Wayne "mezzo paralizzato", col DolControl che urge nei momenti clou. Dettagli che ti si ficcano nel cervello come schegge di legno nella mano. Frammenti di valli e mandrie, poi lo scontro è in interni (prigione), come in altri classici del regista.
Tutto coi crismi del genere. Proprio per questo, invece, ne servirebbe di gente come quei due, grandissimi interpreti, e come colui che li sapeva dirigere.
(depa)

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