Era da un po’ di tempo che mi
balenava in testa questo film di Peter Bogdanovich del 1992. “Rumori fuori scena” già mi aveva
colpito positivamente anni fa e la curiosità era rivederlo e giudicarlo dopo il
piccolo (quanti ce n’è…) bagaglio culturale di Settima che mi sono fatto
ultimamente. Confermo il mio giudizio positivo…
Un film girato quasi interamente
tra il davanti e il dietro le quinte di una bizzarra compagnia teatrale che
porta in giro per gli States una commedia che, alla fine, tra una prova tecnica
(o generale?) riuscita, ad esser buoni, un po’ così così e deliri vari nei diversi spettacoli, non si capisce se sia
divertente o meno, mentre il film risulta dinamico e piacevole.
Gli attori sono bravi e
caratterizzati a dovere (“capito, no?”) e il regista muove la macchina da presa
ottimamente e compie un bel lavoro di montaggio, riuscendo sempre a proporre e mostrare nel migliore dei modi i mille intrecci e casini
che si susseguono nella compagnia, durante le varie esibizioni.
La trama è sufficientemente
appassionante, qualche risata ogni tanto mi è scappata, il lieto fine è una
dolce certezza, e giù il sipario. 6+.
(Ste Bubu)
Commedia che offre un divertente scorcio oltre il sipario, una sorta di "making of" teatrale messo in atto da una compagnia particolarmente sgangherata, ma anche determinata, creativa e, a suo modo, affiatata. Michael Caine super, gli altri colleghi all'altezza, ritmo elevatissimo ma, soprattutto, l'affascinante trovata dell'intreccio che prende forma lì per lì, improvvisato, pur restando in piedi, in maniera più o meno elegante. Sarà che "siamo messi proprio male", ma ad un film così mi ci appiglio con tutte e quattro le zampe, 7-. E' vero, ottimo doppiaggio, solita scuola italiana.
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