Buon viaggio

Parlando con un olandese di cinema olandese si può diventar balbuziente. Scoprendo poi che abbiamo passato infanzia e adolescenza con l'allestitore di mondi Paul Verhoeven, classe 1938. Ricordo trascinato da Ueza, sedicenni, quanto ero rimasto irritato. Maturando, intravedi in "Starship trooper" (s.i. "Fanteria dello spazio", 1997) la baldanzosa critica sociale, non esente da, del visionario regista di Amsterdam.

"Sei in onda!" "Perché combattiamo?". "Vuoi saperne di più?" (clicca!). In medias macellum. "Un anno prima", pareva tutto tranquillo...Non proprio "Andrà tutto bene!", ma..."Democrazia fallita...il voto come forza...la violenza sottostante ogni autorità...la violenza paga...differenze tra civile e cittadino..." (il primo se ne infischia, il secondo è un fedele imbecille). Sprazzi di sociologia reazionaria o nichilista ma sul serio. In fondo la pellicola ci racconterà a cosa condurrà tanta confusa (retorica) cultura? Verhoeven si diverte come al solito con la materia (orripilante). "Decidere con la propria testa", dice un veterano reduce di guerra (apposto...). "Un mondo che lavora, il futuro dei cittadini che dedicano la loro..." bla bla. Realisticissimo, ho la stessa reazione di ogni TV. Gli aracnidi, poveri animaletti cresciuti. "Volete saperne di più?". La Società del Capitale e delle Nazioni che manda ad ammazzare e morire e, già che c'è, ci tira su qualche show, o film. Morte monetizzabile.
I ragazzi protagonisti ce la mettono tutta, anche una bellezza annichilente, che dice "ti amo" e se ne va. Che carriera sergente Rico! Sulle spalle degli altri, da buon militare. Da Klendathu, problemi (Buenos Aires andata). Guerra come escalation di dolore e rabbia (sempre mal espressa e diretta). 100.000 morti in un'ora (ma c'è chi dice che fossero di più) e opinionisti e tuttologi in tele sproloquiano credibilmente. Non è vero che "gli insetti non fanno prigionieri", "Moriremo tutti!" (un classico). Piccoli omuncoli colle suole incollate al carapace. Bare e cadaveri nello spazio. "Abbiamo le armi, abbiamo le navi! Abbiamo bisogno di soldati! (il servizio garantisce la cittadinanza).

(depa)