Percettibili tremori

Tra i DVD rapiti chez Marigrade, oltre ai classici di registi intorno alle "H-I-L", nuove proposte non più tali. Come "L'età inquieta" (t.o. "La vie de Jésus"), del 1997, premiato esordio di Bruno Dumont. Classe 1958, dell'Alta Francia, ambienta nella sua Bailleul una splendida e dolorosa storia di mancata integrazione. Quando mancano le parole, resta l'odio muto.
Dalle Fiandre, nel 1999, giunsero immagini folgoranti di cinema sociale. "Miglior opera prima" e "...attrice protagonista" a Londra. "Caméra d'Or" a Cannes. Velocità, col casco, ma spericolata, con le lacrime sotto, la morte accanto. Tutto può succedere. Quando arriva, Freddy parcheggia schiantandosi per terra. Freddy col fringuello canterino, che canta anche d'inverno il suo...ftù). Dal buco alla città (Lille è un miraggio).
Perturbazioni e instabilità su tutta la Loira Atlantica...Il motorino o, perché no, il razzismo come evasione. Vuoto pericoloso, con l'orologeria dentro che annebbia la vista. Te credo che vinca il premio Fassbinder: la banda sui gradini, riporta indietro al primissimo RWF. Innocui e pericolosi. Il branco senza fegato. Pellicola cruda, anche grazie ai non-professionisti (David Douche): manco un minuto per lato (A e B), per la gioventù bombardata.
(depa)

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