I western non mollano mai. Anzi, dopo più di un anno, sono io che mi appiccico per la sesta volta alla filmografia di Juan Bosch. Nel 1978, il regista tarragonese realizzò una pelìcula giallo-rossa, con l'indagine investigativa diviene repulisti del paese. "La notte rossa del falco" (t.o. più consono "La ciudad maldida") è da bollino rosso, non tanto per "i temi trattati", quanto per gli sgorganti fori di pallottola frontali e le meravigliose picconate clavicolari.
Produzione Roma-Barcellona (PEA), sinonimo di quantità. Di rumore, festa, canti, sparatorie. Franco Zulian al fondamentale accompagnamento musicale. Con le sue risse ad accogliere i forestieri. Gente tranquilla a Personville...Signore affabili, ma con le loro cose (buuuu!) [mi sa che il marito non può venire] Che tempismo, il caso! "Della Continental Investigation", che tipo, il testardo protagonista di Chet Bakon. Sotto i baffetti e il fiocco al collo, si apparta un lottatore, il guerrigliero che occorre a questa "Città maledetta, avvelenata!".
Scritto dallo stesso Bosch con Alberto De Santis, non proprio un orologio, ma un intricato e bizzarro mistery senza esclusione di colpi (vari). Finale politico amaro: il potere si perpetra nello status quo.
(depa)
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