Stacci

In TV ho impattato contro le temperature del regista nizzardo Georges Leutner (1926-2013), raddoppiate dal platino bollente di Mismy Farmer. "Quando il sole scotta", del 1970, è un thriller psicologico, dove solitudine ed erotismo si rotolano nella schiuma di onde rischiose.Dal romanzo di Maurice Cury, il soggetto dello stesso regista, con andamento tipicamente francese. La colonna sonora rock, "In Panavision Eastmancolor", ci accompagna a Salina, dove l'abbandono si chiama Rita Hayworth. Rocky è corso dal comandante della Polizia Nacional, c'è quel macho di Salento in servizio. Ma...flashback, passava di lì cercando lavoro...Poi ebbe sete, la casa lì, bianca. Mistero subito intrigante. Tutto bene, sino all'arrivo della ragazza ("visione consigliata ad un pubblico adulto"). "La sorella", tsz. Due gambe così hanno le bugie lunghe. Sessualità radiosa, immediata, Billie pura bellezza. Thriller psichedelico collettivo, tra le bizzarre geometrie della valle (della realtà). Sorrisi ninfomaniaci da un bocciolo invitante, Diventare qualcun altro, comprensibilmente inebetito, in "una strana trappola". Bravi interpreti e una regia, con collaboratori, capace di cogliere tensioni (sceneggiatura), rappresentare sbandate (montaggio), illuminare perversioni (fotografia).
(depa)

Nessun commento:

Posta un commento