
Tratto da un soggetto italiano ("L'ora della fantasia" della romana Anna Bonacci), la pellicola corre a velocità folle, wilderiana potremmo ormai dire; scandita da scambi di battute che paiono seguire il metronomo di una delle sequenze iniziali. Tic-tac, tic-tac e il pubblico prende coscienza di quello che sta avvenendo sullo schermo: un esponente dello star system hollywoodiano, Dino Paul Crocetti (dall'Ohio, ma ancor prima dall'Abruzzo), alias Dean Martin, a quei tempi un 57enne attore/cantante consumato dagli occhi delle fans, viene chiamato a far coppia con un'altra diva del cinema, l'esplosiva Kim Novak, con linee ed occhi che tutto possono; al loro fianco vengono posti due ottimi attori, gli statunitensi Roy Walston e Felicia Farr. La squadra c'è, tutti grandi atleti della Settima. Ora tocca all'allenatore, il regista che fa giocare i suoi come pochi, che li fa schizzare e dare il massimo in ogni sequenza (vedere la sberla assestata dalla Farr all'astuto e buffo Cliff "Barney" Osmond...). Poi l'allenatore è un gran simpaticone, severo sì, ma dalla battuta sempre pronta, sempre azzeccata ("Il pubblico non suggerisca").
Insomma, si ride dall'inizio alla fine, ci si rifà gli occhi con le due belle e brave pulzelle statunitensi (entrambe ancora tra noi, un saluto) e, altrimenti non sarebbe un "Billy", si dedica qualche fugace ma interessante riflessione su questa società inguaribile; spunti: la raccolta differenziata e le slot machine al bar; ok ok, il successo a tutti i costi...l'assillante ipocrisia dei piccoli paesi...in ogni caso, il grande autore di origini polacche conclude a modo suo, anticonformista del talamo, una notte diversa per tutti e chi s'è visto...
Martello pneumatico della risata. Geniale.
(depa)
Insomma, si ride dall'inizio alla fine, ci si rifà gli occhi con le due belle e brave pulzelle statunitensi (entrambe ancora tra noi, un saluto) e, altrimenti non sarebbe un "Billy", si dedica qualche fugace ma interessante riflessione su questa società inguaribile; spunti: la raccolta differenziata e le slot machine al bar; ok ok, il successo a tutti i costi...l'assillante ipocrisia dei piccoli paesi...in ogni caso, il grande autore di origini polacche conclude a modo suo, anticonformista del talamo, una notte diversa per tutti e chi s'è visto...
Martello pneumatico della risata. Geniale.
(depa)
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