Eh Rofumisti, non sto straparlando, è davvero un 2014 che promette filmoni di un certo livello...basti pensare che il secondo piatto servito quest'anno è stato un Billy Wilder dal consueto ritmo, dalla solita ironia con frecce sparse nel mezzo, con una dose di erotismo ben calibrata, per quanto possano esserlo le curve della "bomba" statunitense Kim Novak. "Baciami, stupido", sono quasi stufo di scriverlo, è un altro gioiello made in Wilder.
Tratto da un soggetto italiano ("L'ora della fantasia" della romana Anna Bonacci), la pellicola corre a velocità folle, wilderiana potremmo ormai dire; scandita da scambi di battute che paiono seguire il metronomo di una delle sequenze iniziali. Tic-tac, tic-tac e il pubblico prende coscienza di quello che sta avvenendo sullo schermo: un esponente dello star system hollywoodiano, Dino Paul Crocetti (dall'Ohio, ma ancor prima dall'Abruzzo), alias Dean Martin, a quei tempi un 57enne attore/cantante consumato dagli occhi delle fans, viene chiamato a far coppia con un'altra diva del cinema, l'esplosiva Kim Novak, con linee ed occhi che tutto possono; al loro fianco vengono posti due ottimi attori, gli statunitensi Roy Walston e Felicia Farr. La squadra c'è, tutti grandi atleti della Settima. Ora tocca all'allenatore, il regista che fa giocare i suoi come pochi, che li fa schizzare e dare il massimo in ogni sequenza (vedere la sberla assestata dalla Farr all'astuto e buffo Cliff "Barney" Osmond...). Poi l'allenatore è un gran simpaticone, severo sì, ma dalla battuta sempre pronta, sempre azzeccata ("Il pubblico non suggerisca").
Insomma, si ride dall'inizio alla fine, ci si rifà gli occhi con le due belle e brave pulzelle statunitensi (entrambe ancora tra noi, un saluto) e, altrimenti non sarebbe un "Billy", si dedica qualche fugace ma interessante riflessione su questa società inguaribile; spunti: la raccolta differenziata e le slot machine al bar; ok ok, il successo a tutti i costi...l'assillante ipocrisia dei piccoli paesi...in ogni caso, il grande autore di origini polacche conclude a modo suo, anticonformista del talamo, una notte diversa per tutti e chi s'è visto...
Martello pneumatico della risata. Geniale.
(depa)
Insomma, si ride dall'inizio alla fine, ci si rifà gli occhi con le due belle e brave pulzelle statunitensi (entrambe ancora tra noi, un saluto) e, altrimenti non sarebbe un "Billy", si dedica qualche fugace ma interessante riflessione su questa società inguaribile; spunti: la raccolta differenziata e le slot machine al bar; ok ok, il successo a tutti i costi...l'assillante ipocrisia dei piccoli paesi...in ogni caso, il grande autore di origini polacche conclude a modo suo, anticonformista del talamo, una notte diversa per tutti e chi s'è visto...
Martello pneumatico della risata. Geniale.
(depa)
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