Era l'ennesimo sabato sera da dimenticare: un western domenicale può aiutare. Magari uno atipico, con qualche ossessione allucinatoria che, come un Acab tra i Cheyenne, permetta di scappare nel Dakota e sfuggire a se stessi. Dopo tre anni, il Cinerofum ritrova J. Lee Thompson che ringrazia per la sua semplice ma avvolgente narrativa. "Sfida a White Buffalo" (t.o. "The White Buffalo"), 1977.
Dal romanzo omonimo del regista-sceneggiatore newyorkese Richard Sale, narra del bisonte bianco che dagli incubi alla realtà tormenta il nostro eroe. Charles Bronson fratello d sangue di Cavallo Pazzo, Will Sampson con la sua aura creek, abbandonerà pure Kim Novak trentaquattrenne. Mi sono spiegato. Anomalo anche perché i duri del West raramente si lasciano andare a tali fantasie. O terrori che siano. In questo caso Thompson osa e il risultato, come atteso, è un western differente, pervaso da un'atmosfera crepuscolare nota ma squarciata qui da visioni orrorifiche e sostenuta da interpretazioni esatte, da musiche calibrate (John Barry).
(depa)
Nessun commento:
Posta un commento