"Foglio", dicevo. Mesi fa, ci era venuta una voglia di David Cronenberg (astinenza lunghetta). Il nostro fidato suggeritore, quindi, porse "La zona morta" (1983) sul nostro 50equalcosapollici. Stavolta, soltanto, sotto c'è la scrittura comandata di Stephen King, col racconto fantascientifico a dipingere una strage realistica. Labilità democratiche.
"A Gulf+Western Company", è la "Paramount", con "Starring Christopher Walken". Per la sua faccia da, una "sorpresa" che si rivelerà noiosa (l'inizio di un incubo). Coma (not trance). Sinistro e inquietante. Tom Skerritt, teatrale come uno sceriffo. Il paranormale, ogni tanto vediamo oltre, ma David decide di non mostrarci. Anche un film sulla conoscenza di volti nuovi. Alle prese con un novello Hitler, sullo sfondo l'incompetenza cronica degli elettori, in un thriller d'onore (eroico).
(depa)
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