Buono rimane buono

Anche il canale "TV 2000" può farcela. A proporre pellicole che, a modo loro, hanno segnato e possono farlo ancora, quando le sale piangono. "Il miracolo della 34a strada", celebre pellicola del 1947, scritta e diretta da George Seaton (1911-1979), è cinepanettone gustoso, senza bisogno di conservanti o aggiunta di zuccheri .
Cupido, Fulmine e Impeto in vetrina...Santa Claus è qui, chi non crede alle fiabe, chi non ama servirsi dell'Immaginazione, chi depreca la Fantasia, può cambiar canale. Babbo Natale è un venditore nato, ma non lo sa. "Se quella è la normalità, io la rifiuto". Magari "non sapere a chi credere, avere conflitti, staccarsi dalla realtà". Chi ci riesce, avrà un bel gattone bianco da pelare. "Chi? Io?!"
Interpretazioni che bucano lo schermo. Certo, in primis la maschera della schiettezza magica dell'inglese Edmund Gwenn (1877-1959), uno che negli '930 lavorava per certi Hitchcock, Cukor, Curtiz...Poi quella della dublinese Maureen O'Hara (1920-2015), lirica mancata ma cinema ben saldo in mano; quella dell'equlibrato dirimpettaio John Payne; persino quella della giovanissima Natalie Wood (1938-1981), allora decenne; ma son da tutte ricordare, merito degli ottimi caratteristi a contorno.
Quindi finalmente felici nella "Valéry", per avere assistito, nell'aula a fianco a quella del prof. Capra, ad una piccola ma preziosa lezione di cinema.
(depa)

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