Elena segue la stessa strategia (di chi?) e allunga la mano nel cespuglio televisivo, sia mai (mi ripeto, con queste Sale...). Dice "Il postino suona sempre due volte", del 1981, quindi pronuncia Bob Rafelson. Quanto ho cercato un appuntamento col newyorkese? Otto anni, per ritrovarlo rimaneggiante una celebre e omicida sbandata. Come ricordavo, attento ai minimi moti, come a quelli tellurici, dello spirito.
John Colicos è un marito Papadakis. Occupato in sfamaggio, per la conturbante Cora di là in cucina non ha previsto altro. "Ahhh è tua moglie?...". Cora, impastatrice anni trenta da amare, dopo venti minuti è già tutto pronto (cotto). Donna mobile, se annoiata e mossa ("Ora torno"). Movente vivente, Cora. Nick Papadakis chiama, chiama...
Dagli intensi piani sequenza; hitchcockiano quando il piano, la recita, spiazza anche noi (perché urla e disperazione?). Eleganti avvicendamenti, inseguitore e inseguito si rincorrono. Si sposano. Ah, l'amour! Ma la noia rende moglie (vedi, volere un figlio...).
I soggetti di Rafelson sono sempre un'avventura (eccentriche morbosità), con le musiche cucite sull'attrazione che logora il profondo (l'inguine della Lange). Il "suo" consueto Jack Nicholson e una grande Jessica Lange, in una storia d'amore orgasmica, assassina, suicida. Cora vola via con tutta la sua vita.
Adieu Cora, Au revoir Bob.
Adieu Cora, Au revoir Bob.
(depa)
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