Domeniche d'agosto, di tosse, vermentino e Ugo Tognazzi. Diretto Oltr'Alpe (marittima) dal francese Édouard Molinaro (1928-2013), l'attore cremonese vi mise il conturbato e ironico cipiglio, lasciando al partner il ruolo di mattatore. "Il vizietto", del 1978, è una celeberrima commedia, fresca per temi, leggera per toni; si ride su tabù, stereotipi e demagogie.
Il francese Michel Serrault (1928-2007) spacca tutto con eleganza e graffiante insofferenza. E' lui il compagno, il padre e la madre. Ennio Morricone partecipò alla pellicola, musicando i differenti momenti, piccanti ironici tragici. Nella società di vetrine e ipocrisie dell "Ordine morale e produzione", tra un "Mascalzone degenerato (questurino!)" e una "Prostituta, minorenne, di colore!" ("Uhlallà!"), la commedia sta già in piedi. Divertente seguire la sfrontata dignità del protagonista, alle prese con "trucchetti non degni di nessuno". Nelle rughe di Tognazzi, invece, la storia resta intima. La "Cage aux Folles" è sullo sfondo, anzi, al piano di sotto.
(depa)
Uhlallà! Uhlallà! Ma che bello è avere un paio d'ore libere e andare sul 'rofum in cerca di un suggerimento e... Uhlallà! Perfetto! Un film francese con Tognazzi e che piglia per il culo il perbenismo borghese! Ritmo allegro, dialoghi divertenti e graffianti e personaggi carichi di loro stessi. Uhlallà!! Bella Depa
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