Sotto a quei trucchi

Con l'inizio dell'anno si sono chiuse alcune filmografie cui il Cinerofum è affezionato. Tra le quali sta quella di Christopher Nolan, londinese ormai con esperienza trentennale dietro la macchina da presa. Mancava "The prestige", gioco fatale d'illusioni e trucchi, con le personalità che rimangono incatenate e ingabbiate dalle proprie passioni egotistiche. Impeccabile del genere.
I diversi livelli, temporali, narrativi, cari all'autore di Londra da sempre interessato alle reazioni degli individui. Messi in scena con rigore, affidandosi ai suoi attori, incontrati l'anno prima. Il gallese Christian Bale e l'"ambrogio" del londinese Michael Caine ancora una volta a servire. Non Bale, ma un wolverino australiano, Hugh Jackman, rabbiosetto dopo una perdita così. Sfide tra ambizioni, scambi di vendette, sul palcoscenico una rivalità che non conosce fine, che va ben oltre l'ingresso dei teatri. Scrittura solida, intrattenersi con la cattiveria è un vero spettacolo.
(depa)

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