Soldati andati

The hunted – La preda”, del 2003, è un’occasione come un’altra per introdurre il cicagoano William Friedkin (1935-2023) nel nostro “Cinerofum”. Il “regista del male”, scomparso lo scorso agosto, e che vanta Oscar per regia e carriera, in questo caso non innovò nulla, non svolgendo il suo compitino e copiando male dai banchi a fianco.
[AZIONE] dice “RaiMovie”. 1999, Kosovo. Ricordi tremendi, infuocati (muti, anche, grazie ai tecnici Rai). Poi la fisicità, la tensione concreta dal regista s’impone con Benicio Del Toro. “Uccidere sarà facile, difficile è fermarsi”. L’FBI sa quando tacere. Torna in bocca, più amaro, il gusto di un altro Fuggitivo. Soldati, robot…in un thriller altalenante, con momenti ritmati o deludenti (la poliziotta odiosa…). Tutto piuttosto prevedibile, col segugio Tommy Lee Jones, ancora lui!, a fiutare e rintracciare miracolosamente ogni svolta del braccato. Anche un Rambo minore (“Non sono venuto a salvare lui…”). Botte e colpi, sparatorie e coltellate, i visi si faranno rossi, ma ci scapperà pure la lacrima. Direi evitabile, ma Friedkin dovremo trattarlo meglio... 
(depa)

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