Credere che ma invece

Ma ieri sera, sarà stato il Barbera di Gavi, ci siamo diretto verso l’VIII° arrondissement parigino, dove “La fornaia di Monceau”, affascinante e sorridente, incarna la sbandata, la cotta, la scuffia, più o meno pianifica, proprio dietro l’angolo. Nel 1962, tante idee pochi spiccioli, Éric Rohmer iniziava con ironica letterarietà la sua indagine sociale. Via ai "Sei racconti morali": sono piccoli gli studentelli di città alle prese con la donna.
Barbet Schroeder, con cui Rohmer losangò per la produzione, stavolta è l’attore protagonista. Il segno zodiacale leonino ma sfortunato costrinse Eric a tirar la cinghia: emerge l’escamotage della voce fuori campo su riprese esterne, oltre alla lunghezza della pellicola: 23'. Due amici vedono Falbalà e scoppiano le paturnie di ragazzo iscritto a Legge. Senza l’amico Schmidt, Sylvie è sempre in testa. Romanzetto di un'età labile, e non aiuta la Parigi di quartieri ancora indifferenti e abulici. E' sempre la ronde, di incontri e addii.
(depa)

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