Dolci passi

La selezione del cinema russo proposta da "Foglio" conduce al 1960, con ciò che titola come "Un'estate da ricordare", ovvero gli "Splendid Days" di "Sergino" ("Serëža"). Quando i registi sovietici Georgiy Daneliya (1930-2019, Georgia) e Igor Talankin (1927-2010, Russia), entrambi operanti nei successivi 50 anni, unirono menti e mani per raccontare i giorni visti dagli occhi di un piccoletto emotivo, alle prime misure dell'impressionante distesa della vita. Sensibile cinematografia infantile dell'URSS.
La centenaria "Мосфильм" produce e presenta "una storia della vita di un ragazzino", invero un bambino che non sa ballare, ancora non può seguire i grandi, ma con un cuore, un cuore che batte! Un nuovo padre per "amore e comprensione reciproca". Giocattoli, una bicicletta, velocità! I sogni di ragazzi, "direttore di fabbriche, capitano di mare!..." ("nessuno che ci sgridi!"). La sequenza della partenza dell'amico grandicello, in autostop, contiene una forza enorme. I grandi affronti e le piccole vittorie. Che estate! A Kalmagor, tutti assieme verso le Alture del Volga! Pellicola dalla note fresche e poetiche, linee e spazi rigorosi.
(depa)

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