Tra le nuove uscite in sala di ieri, una francese col volto
di Vincent Lindon. Pellicola sociale, quindi, che con Elena presenziamo con attenzione. Fanno il loro rigoroso ingresso nel 'Rofum le sorelle Delphine e Muriel Coulin (Lorient, 1972 e 1965). Xenofobie e razzismi di stato si insinuano nelle crepe di tutte le relazioni, anche familiari. "Noi e loro" (t.o. "Jouer avec le feu"), scrittura e regia encomiabili.
Fattura autoriale sin dai titoli di testa, poi ripresi durante la visione, come
germogli degli autori “lavantiennes” (Denis). Note pesanti, danza scatenata nella direzione sbagliata TV & Istituzioni auspicano un’“Agenda nuove generazioni”. Ed è allora che bisogna stare attenti...
A parte la diffusa, ingenua prima e criminosa ora, fiducia nelle cosiddette
istituzioni culturali, propria della retorica progressista (torce?), dimenticando che i
frutti della Sorbonne sono proprio quelli (dietro le istituzioni, persone soggette
alla loi du marché), è una pellicola intelligente che non cede a
facili spettacolarizzazioni (o caciare) per infilarsi nella concreta ferita relazionale della
società. Si sa, son debolezze di papà (degli ultimi secoli). D'altra
parte, giovani o meno hanno le loro sviste se per controbattere all’incontestabile ruolo di “carne da macello” vanno a rimpolpare le milizie degli ex guardiani delle
fabbriche (certo, qui un po’ di storia aiuterebbe). Il fumogeno. Attraversato dal punto di vista di
un padre, che sfiora ormai solo i sintomi, anche perché lui “ne è fuori”. Ma lo sguardo di Lindon basta a mettere tutto in chiaro. "Quando parlano di noi e loro iniziano i problemi" (“Noi siamo noi y
loro sono loro” vale solo in un caso). Quando dicono che “non è politica”,
bisogna prepararsi (“ultras no politica”…). “Non preoccuparti”, “gli passerà”,
“scherzano”, non combattono un’ideologia al fondo della quale “non resta che la violenza”.
La filmografia delle due sorelle bretoni mostra una certa riluttanza,
comprensibile dinanzi al tracollo civile-sociale che ci circonda. Visto quest'ultimo risultato (ma rovisteremo!), speriamo decidano di reagire. Per quanto possa il cinema, i tempi lo
richiedono.
(depa)
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