Lasso per caso

Dal "grande perfezionista, autore di classici del cinema; dalle azioni spettacolari e complesse", Michael Curtiz, ci si aspetta qualcosa di più. Ma vedere nuovamente l'ungherese emigrato cimentarsi ancora nel western, genere allora più in voga, permette di intravederne il "mestiere". D'altronde, "Lo sceriffo senza pistola" (t.o. "The boy from Oklahoma", 1954), è un personaggio così poco carismatico da chiedere il contributo a tutto il set.
Mea come rumbava ancora Curtis con la "WB", prima di andarsene, "offeso per un abbassamento di stipendio". Ma ce la mise tutta, pure con Will Roger Jr. (1911-1993), che non ha una wiki pagina italiana: medaglia di bronzo (WWII), politico (dem), scrittore ed editore, campione di lasso (come ampiamente dimostrerà). Ma col mito Lon Chaney. E l'espertissimo Max Steiner alle musiche.
A BlueRock, Burney Turlock è nuovamente candidato sindaco (tutti i santi anni Higgins vince il premio come bevitore lampo, 1'37"!). Western non-poi-così classico, uscito da sceneggiatori prudenti ma pungolanti. Ne esce un racconto per certi aspetti scontato,  romanzo coi suoi "esempi di galanteria" e i suoi "accidenti". Ma il fatto è che dall'Oklahoma arriva il ragazzo del titolo, un forestiero laureando così docile da parir stupido. Formazione d'uno sceriffo senza l'aplomb necessario (altro che armi). Inciso: il sindaco-boss, che l'ha piazzato lì apposta (...) è cugino di Billy "The Kid". Un impronta di ferro di cavallo speciale e l'inchiesta è avviata, il vecchio sceriffo (R.I.P.) potrà avere giustizia. Secondo inciso: c'è l'amore improbabile con la più maschia di Bluerock. Partita di scacchi, di nervi, e se la mossa altrui è un proiettile nel ventre (magari proprio da parte del cugino guappo)? Ahahah "Kid" psicanalizzato, basito e furente! Bluerock è di nuovo senza sceriffo, ma no..."Non farò la spia! No aspettate, è Turlock!"...ricominci lo spettacolo.
(depa)

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